VIDEO / Teramo in bike, dall’anno zero alla Bandiera gialla: prossimo obiettivo la pista per San Nicolò

La Fiab attesta l’impegno verso la mobilità sostenibile del Comune, con le corsie ciclabili, l’e-bike sharing e i monopattini. Altri progetti in arrivo

TERAMO – Nel ricordare come andò a finire con il primo bike-sharing comunale e leggere oggi, anche sotto forma polemica, come i teramani ‘digeriscono’ il disegno delle corsie ciclabili rosse lungo le strade di centro e periferie, la Bandiera gialla della Fiab assegnata al Comune di Teramo suona come incoraggiamento del bike-friendly, oltre che attestazione di una nuova partenza. Il vessillo è stato consegnato questa mattina, sul lungofiume dai rappresentanti della Federazione Ambiente e Bicicletta, il presidente Gianni Di Francesco e Raffaele Di Marcello, nelle mani del sindaco Gianguido D’Alberto e dell’assessore alla Mobilità sostenibile Maurizio Verna.

Perchè i passi in avanti compiuti da questa amministrazione – che entro la fine dell’anno si appresta anche a dare il via alla realizzazione di una nuova pista ciclabile, questa volta in sede propria e non condivisa con la carreggiate delle auto -, l’hanno fatta entrare nella classifica dei ComuniCiclabili, molto vicino al secondo ‘bici-smile’ sui cinque previsti dal regolamento.

Scrive la Fiab: “Si dà atto del notevole impegno messo in campo per far recuperare al capoluogo abruzzese il ritardo che aveva accumulato. Infatti la gran parte delle infrastrutture e delle iniziative sono relative all’ultimo biennio, come le corsie ciclabili che ora costituiscono un lungo e continuo corridoio dalla periferia Est a quella Ovest connettendosi alla Ztl e all’area pedonale del centro. Importante l’avvio del processo di pianificazione della mobilità, con il Pums in itinere e la messa a bilancio del Biciplan, così come l’aver istituito i mobility manager comunale e d’area. Bene anche il servizio di noleggio e prova di lungo periodo delle ebike. Il tasso di motorizzazione è altissimo (701 auto/1000 abitanti) e, agli ultimi dati disponibili (2018) con tendenza ad aumentare. Per gli anni a venire sarà uno dei misuratori fondamentali del successo di quanto messo in campo per un cambiamento virtuoso”.

Il percorso verso la mobilità sostenibile su due ruote verrà accelerato intanto dal progetto che prevede il collegamento dalle stazioni ferroviarie verso le sedi universitarie, con una pista ciclabile tutta nuova, che collegherà il capoluogo fino a San Nicolò: i primi 4 chilometri entro il prossimo anno, realizzazione completa dell’opera (12 chilometri) entro il 2026. C’è poi il rifacimento dell’anello ciclopedonale del lungofiume, così come è in cantiere il primo tratto della Teramo-Giulianova di competenza della Provincia a carico dei Comuni, che vede proprio il capoluogo impegnato a incrementare gli sforzi verso la sua realizzazione. Sforzi dunque verso un incremento della disponibilità di infrastrutture per le biciclette, che però devono essere sostenute, come ha ricordato l’assessore Maurizio Verna, da un buon piano del trasporto pubblico: e che Teramo subisca una penalizzazione sotto questo aspetto è sempre sotto gli occhi di tutti.

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